partono gli emigranti

Partono gli emigranti e arrivano stanchi
così si cantava il secolo scorso
la nave, il bastimento
cento lire
il sogno dell’America e del lavoro
non era in bianco e nero il mondo
ma la pellicola
il mare e il cielo erano azzurri
allora come ora
la bocca di Concetta rossa cuore di piccione
gli occhi del nutrico che succhiava il seno
verdi come l’erba cipollina
come la cedronella che nel terrazzo
sopra al parapetto tondo cresceva
dentro orci di creta e sembrava che dicesse
a tutto il mondo
che così era in tutto il mondo.

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