testi da Magneti di Loredana Semantica invito alla lettura

 

Magneti

Magneti di Loredana Semantica

Autore: Loredana Semantica

ISBN: 9791254929483

Pagine: 107

Copertina flessibile

 

Attraverso le poesie della silloge Magneti, Loredana Semantica ha aperto un varco d’accesso verso la comprensione dell’altro-da-sé, nella sua individualità così come nel suo definirsi attraverso le relazioni. Tuttavia, nel tentativo di descrivere l’altro, stiamo in realtà rivelando noi stessi: così ogni poesia diventa una forma di espressione delle nostre percezioni riflesse nell’amico, nell’affine, nel simile, come anche nel dissimile. Nei versi si esprime il desiderio di reciprocità e allo stesso tempo il limite rappresentato dalle percezioni umane, spesso fallaci, anche quando rivendicano la pretesa di aver conquistato una qualche verità. La raccolta è un tentativo di rappresentare una panoramica dell’umanità, dove la mente si muove, sperduta e fragile, entro il tracciato di un labirinto, finché un viandante, uno spirito affine, non ci sorprende elargendoci cura e rispetto.

Loredana Semantica, nata a Catania, laureata in giurisprudenza, vive a Siracusa, dove attualmente lavora come funzionario pubblico. Gestisce il blog letterario collettivo Limina mundi  e tra gli interessi, oltre alla scrittura, anche fotografia e pittura.

***

Dopo Titanio, pubblicato da Terra d’Ulivi nel marzo del 2023, esce  per Porto Seguro, Magneti, la nuova raccolta di Loredana Semantica, autrice che ha scritto molto e seminato negli ultimi vent’anni e che ora sta raccogliendo i preziosi e succosi frutti del suo lavoro. La raccolta è divisa in quattro sezioni: Cari tutti; Diorama; Recensioni; Introspezioni, e raccoglie testi scritti nel decennio 2011-2021.

Si prospetta veramente interessante e intrigante questa sua nuova raccolta, per ironia  e schiettezza, per profondità e leggerezza, per ricchezza di espressioni e di vocaboli. La prima parte è dedicata agli amici poeti, amici virtuali, amici fraterni, amici deboli e amici fragili, come in effetti è tutta l’umanità. Interessanti tutte le sezioni ma in particolar modo segnalo Recensioni dove l’autrice dipinge impietosamente il mondo della poesia , con tutte le sue contraddizioni e le peculiarità; la vanità, l’immodestia e la presunzione di certi sedicenti poeti. Questo e molto altro ancora su Magneti, invito alla lettura senza indugio, la Semantica non le manda a dire e   raccomanda a tutti i compiaciuti scrittori di versi: Sii buono per favore/quando scrivi in poesia/scrivi qualcosa che dica qualcosa/non credere sia poesia/questo compiaciuto accostare parole. 

da Cari tutti

Siamo fragili

di una fragilità perduta

nella notte dove la fiamma

di una candela è già un incendio

che bruci la pelle

e illumina la strada.

 

da Diorama

Mi diverto a scriverti

perché meriti d’essere

nell’oro singolare

di due parole calve

sputtanate estranee

che cercano di dire

scorza e zenzero.

 

Potrebbe dipingerti a dovere

una teologia da seduttore

col ramarro di stagnola

al vetro sinistro della finestra

che proietta sul muro di fronte

col sole un’ombra gigantesca.

 

La tua rosa delicata nel vaso

piccolo tra gli scaffali

portata un giorno per diletto

di una bellezza perfetta

stranita estemporanea

come un’opera d’arte

in un pollaio

 

Era vera da lontano

da vicino il ciuffo è storto

le mani autoritarie

pesa ogni essere

come peso morto.

 

Da Recensioni

Giovani arroganti e anche beffardi

eleganti come dandy

umanamente piccoli e sleali

questi ciuffi di pretese

col microfono davanti

a cercare acclamazioni

ma davvero si credono poeti?

***

Non c’eravamo nemmeno affermati

che già ci avevano negati

come poeti di ieri

pterodattili volanti

i sommamente inutili

intermedi

un sottobosco vociante

dei miei piedi.

***

Tutto si ripete

con una regolarità circolare

sempre gli stessi poeti sull’altare

la Pozzi è deliziosa grandioso è Montale.

 

Riconosci i testi sin dai primi

versi mentre lo scirocco sferza

il viso avanza il fortunale

la pioggia torrenziale si fa strada

tra le crepe allaga i campi invade

i sottoscala non è il ristoro

che apre alla vita

ma un modo metaforico

di perdere il respiro.

 

Tutto si ripete

le offerte ai cellulari i nomi

le proposte allettanti

le figure retoriche dei componimenti

i commenti le delusioni

le fughe dal lavoro

gli annegamenti. 

 

 

 

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