Cima da Conegliano, poeta del paesaggio di Marina Raccanelli

Cima da Conegliano, poeta del paesaggio: arrivare nella sua città con il treno, dopo aver visto dai finestrini spuntare lo storico Castello che domina il gruppo di case ammassate ai suoi piedi, le colline ondulate intorno, sfumate fino a perdersi nell’orizzonte di nuvole e montagne azzurrine; scendere dal treno, visitare il centro della città fitto di portici e palazzi eleganti e ben restaurati, scegliere per fare questo una brillante giornata primaverile che rallegra ed euforizza dopo un inverno lungo come quello appena trascorso: ecco, tutto questo è quanto pone nelle migliori condizioni d’animo per godersi appieno la mostra di Giovanni Battista, detto Cima dal mestiere del padre, “cimatore” di panni. Perchè Cima è nato qui, e, quasi in ognuno dei quadri, riporta sullo sfondo nitidi e vivi, riconoscibilissimi dettagli di questo stesso paesaggio che abbiamo appena visto con i nostri occhi, anche se in parte modificato da trascorrere del tempo. continua a leggere

2 thoughts on “Cima da Conegliano, poeta del paesaggio di Marina Raccanelli

  1. Ciao Antonella, sto leggendo questo libro. Molto piacevole e originale. Una finestra su una cultura a noi molto lontana, ma che fa riflettere… e viene da pensare che bisogna sempre conoscere prima di giudicare, perchè c’è sempre qualcosa di buono anche in ciò che ci appare negativo .
    Sono all’inizio , vedremo poi quali altre considerazioni ne scaturiranno.
    Divento triste quando leggo che ogni tanto qualcuna di voi, belledonne madri fondatrici del blog, vorrebbe chiudere…
    Ma davvero pensate che non ne valga più la pena? Non so quali orizzonti vi eravate immaginati aprendo questo blog, ma per me è importante che ci siate, per quello che può contare la mia opinione.
    Un saluto, sperando tu abbia risolto qualche problema di salute cui accennasti prima di Pasqua.

    Sara

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