Lei era piccola di pelle chiara capelli biondi a caschetto
ma lei era viva e l’altra era morta
l’altra era piccola e con la pelle scura
macchiata da una malattia genetica
capelli neri
lei lavorava sodo
aveva un incarico strano
cancellare tutti i registri del mio ufficio
usava una penna bianca che passava su tutte le scritture
lei viva era con la pelle chiara lei morta con la pelle scura
lei lavorava sodo, cancellò tutto il registro dei vecchi dipendenti
vecchi impiegati del secolo scorso ormai morti da anni
lei cancellò tutte le tracce del loro passaggio
del loro passato.
lei cancellava il passato, il loro e il nostro
fece un lavoro di fino
ma io la riconobbi anche nella sua pelle chiara
lei non disse chi le aveva dato l’incarico
e io non capii perché cancellò tutto il nostro passato
macchiato che divenne bianco e pulito
bianco e pulito come una pagina bianca
che se ci passi la mano sopra nemmeno te ne accorgi
che sotto c’era stato uno sporco passato.
un fascino particolare questa poesia
come un tantra scaramantico quelle ripetizioni di versi
è il sogno che ho fatto stanotte, lei è morta da almeno cinque anni ed era la sorella di una mia vecchissima amica, un’amica che vive lontano e che non vedo da tantissimi anni
tu sei una sciamana, antonella, e sai leggere dentro il vento dei sogni. Bacio, ferni
bacio a te
sciamantonella