Ripensando una poesia sulla “dolitudine” di Clelia Pierangela Pieri

Una poesia sulla solitudine di Clelia Pierangela Pieri, una solitudine che si potrebbe chiamare, osando un neologismo, “dolitudine” in quanto dolorosa mancanza di fiato e di parole, condizione colma di dolorosa assenza.

a.p.

Foto di Paola Pluchino

Non cerca parole né le troverebbe
questa corsa a stridere sull’incredulità.
Vorticare stravagante di un mattino,
autunno di strada abusato ai passi
ed io.
Sola, e ancor più perché così mi so
nell’indugiare goffo al marciapiede,
condensa d’alito senza colore,
momento poetico di nessun canto.

Isolata e ridicola intuizione
della saggezza che non dice
né concede spazio ai verbi maturati
e dietro la collina respira la nebbia,
insolita scolatura di sere ubriache
del silenzio che non perdona,
del fiato che ti ritrovi.
E poi mancante.
Clelia Pierangela Pieri


6 thoughts on “Ripensando una poesia sulla “dolitudine” di Clelia Pierangela Pieri

  1. E questo regalo che scopro in un mattino che voglio mio, che di befane si dice e me ne approprio munita di scopa in frassino. Orgogliosa di uno sguardo al femminile che solo a noi appartiene.
    Befana, sorella di Marantega e Rododesia (da poco scoperto in un articolo su altro blog).
    Befana, che ha due significati: triade divina
    : che incanta tramite la parola.

    Quale migliore complimento riuscire ad essere una Befana?

    Grazie Antonella, non mi aspetto mai nulla da nessuno… quando arriva è davvero festa grande.

    clelia (apprendista befana)

  2. @ clelia
    è un piacere averti qui e grazie a te Clelia per queste informazioni, non sapevo delle sorelle della befana, domani inizierò a chiamare le mie sorelle Marantega e Rododesia
    🙂 ciao antonella
    @cristina
    grazie anche te
    ciao antonella

  3. Il tratteggio di uno stato d’animo in cui ci si ritrova.
    Una “dolitudine” come dice bene Antonella, che fa sentire il male dell’assenza, ma che, nella condivisione, in qualche modo si attenua.

    Ciao Antonella.
    Approfitto di questo spazio per ringraziarti e – seppure in ritardo – portarti i miei auguri. Buon anno a te!

    iole

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