Maria Zef di Paola Drigo in una nota di Bartolomeo Lo Monaco

“Di sera, la sinistra ceppaia sembrava un’adunata di nani difformi emergenti a mezzo petto dalla terra, immobili, eppure come tormentati da un tragico vento; di giorno, il luogo era squallido, di uno squallore malinconico e deserto, battuto atrocemente in pieno sia dal sole che dalla pioggia…”

da Maria Zef di Paola Drigo in una nota di Bartolomeo Lo Monaco qui

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