Diario Inverso di Lucianna Argentino

Diario Inverso

di Lucianna Argentino

Manni Editore

Diario, racconto di fatti, avvenimenti e azioni compiute quotidianamente e ogni giorno annotati. Inverso è un diario al contrario, scritto a partire dalla fine, dalla fine dell’anno.  E’ come un bilancio consuntivo, si fa il conto dei profitti e delle perdite nello sfogliare il brogliaccio della vita dell’anno appena trascorso.

“Compiuto è l’anno, invertita la rotta/ ed è risacca che spagina il tempo/ ed è cura di un dolore contento/ è linimento tardivo di un ritroso navigare/ è scoramento dell’onda che torna in alto mare”

Diario inverso, o diario in versi, diario in verso, in un verso lungo, un verso che dura un anno.

Così dopo aver letto il libro lo rileggo a cominciare dall’ultima pagina.

“Mi manca la poesia/ nel giorno sceso in cenere/ a forzare la veglia laica/ la veglia stanca e irragionevole/ al dio liquefatto nell’inchiostro/ fatto preghiera di cose andate”

Manca la poesia come ricerca del sè autentico, come rivelazione, come bene contrapposto al male, come ristoro,  come fonte che disseta, come cannocchiale che scruta lontano, poesia che desta meraviglia. Che pena quando essa manca, quando ci si accorge che non c’è lago in cui ci può specchiare ma è pozzanghera (pag. 50)

Senso di inadeguatezza vino /botte

Indifferenza, disincanto.

Restia quasi si mimetizza cerca la pace chiusa in una casa dove si sussurra l’assenza, e si guarda fuori con timore, come i gerani dietro la finestra.

Assenza quindi.

Chi manca allora e/o cosa manca?

Lucianna è una donna di questa terra, è figlia  e madre. Figlia come lo siamo tutte le donne nate da donna, ed è madre come Madre è Maria, la Madre di Gesù.

Quando l’Arcangelo Gabriele annunciò a Maria che presto sarebbe diventata madre, lo fece, immagino, con voce forte e chiara, l’annuncio era importante e riguardava tutta l’umanità, lo fece anche, credo, con voce cristallina di acqua di sorgente perché annunciava la vita che nasce, la sorgente di vita.  Maria non disse abbassa la voce perché l’annuncio era annuncio di Luce, fatto da un angelo di luce. Lo dice, invece, “abbassa la voce” Lucianna, che è una donna di questa terra  e lo dice ad un uomo di questa terra.

“Lei sapeva del silenzio che sarebbe venuto poi/ per questo gli chiedeva “abbassa la voce””

Lucianna è Eva cacciata dal Paradiso terrestre, l’uomo è Adamo, entrambi hanno peccato, sono legati alla terra. Maria è il modello per tutte le donne, lo è anche per Lucianna.

Spero che questa analogia fra le Sacre Scritture e Lucianna non sembri troppo blasfema e non disturbi qualcuno, ma trovo nella raccolta di Lucianna questi segni, queste immagini. Trovo in queste poesie una forte connotazione religiosa, la storia di una donna, di una madre, il Natale (siamo alla fine dell’anno), la Comunione mancata “Urla del pane che mai spezzammo”. (pag. 27) C’è una luce che illumina, una religiosità ben presente,  c’è  una madre concepita, e c’è un figlio che è  luce, si è fatta luce nella sua vita nel momento della nascita in Fiat lux. Trovo immagini di grazia e di umiltà, la stessa voglia di luce e di un giorno senza morte e ci trovo Sant’Anna:

S’accende di luce nepente il genetliaco/benedetto da Sant’Anna:/giorno di luce recisa, di grazia restia/giorno umile e teso immagina/la luce di un giorno senza morte.

Anna è la madre della Vergine Maria, anche  a lei apparve un angelo durante la preghiera  che le annunciò: “Anna, Anna, il Signore ha ascoltato la tua preghiera e tu concepirai e partorirai e si parlerà della tua prole in tutto il mondo”.

Sant’Anna è invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre grandi favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare.

Lucianna ci dice della sua luce nella poesia dedicata a Damiano:

“Ecco lo splendore del primo giorno/ dopo il buoi serrato del grido/di tutta la mia vita radunata lì per accoglierti./Ecco l’attimo del “sia luce”/nell’aprirsi dei tuoi occhi”

Ora Lucianna ha nel suo nome Luce ed Anna.  Lucianna è madre e i figli sono luce. Lucianna aspira al trascendente e nel suo essere madre ricalca il modello delle Madre di tutte le donne. Lucianna è una donna compiuta  e il bilancio è positivo.

Pubblicato su http://viadellebelledonne.wordpress.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *