una poesia sull’indifferenza
Il burqa occidentale
È quando la commessa
ti dice a mezza bocca:
abbiamo solo taglie piccole.
e ti soppesa dalle spalle in giù.
O quando in ospedale
passa il primario con il suo codazzo
sei il numero del letto
discutono i tuoi mali in termini scientifici
che non capisci un ka…
ma se capisci
è meglio che stai zitta.
Se in coda allo sportello
ti passano davanti fino a quando
non t’incazzi di brutto
e allora sai che c’è?
Dovrei stilare pagine per secoli
enumerando visi e noncuranza
è zona nostra
questa sepolta nell’indifferenza
e forse la calunnia
a conti fatti
permette almeno di vedere gli occhi
Cristina Bove
in rete qui:
http://ancorapoesia.wordpress.com
http://cristinabove.splinder.com
si possono leggere molti testi di Cristina Bove qui
grazie, Antonella!
sono molto contenta di essere tua ospite.
oh meno male, mi perplimevo un po’ 🙂 perchè non sapevo se chiederti o meno il permesso di pubblicarla, poi ho pubblicato sperando di non disturbare troppo. ti ringrazio tantissimo e complimenti ancora per questa tua che mi è piaciuta molto perchè è proprio diretta, così come altre che letto da te. ciao antonella
Sei grande, Cristina, inutile dirti quanto io mi ritrovi in questi versi. Grazie.
Grazie anche a te, Antonella.
clelia
🙂 a te