C’è ancora nel balcone

C’è ancora nel balcone quello dello scorso anno

la primavera e poi l’estate

hanno sbiadito il verde e fatto cadere gli aghi

albero grande nudo e malato, albero piagato

fra i tuoi rami sono rimaste impigliate

due scatoline di finto argento

una stella senza punta in rosso spento

l’ultimo ramo racconta il tuo rimpianto

dura un anno la tua gloria e lo splendore

eri ricco e barocco

oggi sei scheletro occultato

nascosto ingombro

di cui mi vergogno

quadro staccato dalle pareti

traffichini d’anime e di deroghe

assessori e imprenditori

nomi eccellenti e direttori sanitari

assistiti e nominati

per estorsioni condannati

amici e conoscenti

pezzi grossi e manager

contumaci

avete tutti nel balcone il vostro albero.

questo è il testo che ho mandato a Fernirosso per la simpatica iniziativa natalizia L’idea che Natale sia Natale

One thought on “C’è ancora nel balcone

  1. Navigando fra le onde del web mi sono piacevolmente incagliato in questo bel blog.

    Mi presento sono Josè Pascal (figlio del fù Mattia Pascal e Ederì Buendìa discendente del grande colonnello Aureliano Buendía).

    Volevo invitarti a visitare il mio blog ed eventualmente collaborare.

    Se ogni giorno vorrai una lettera mi invierai a inparolesemplici@gmail.com

    buona serata e a presto spero

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