Alle sette in punto la sirena strilla, trilla il suono sale sussultano le guance, i cuori in gola, in gioia le mascelle strette a sanguinare,
si rilasciano, si lasciano le presse
oh dolce amore mio fumo di paglia cosa ti piglia, ho questa voglia umida sulla schiena e una poltiglia di desiderio folle fra le gambe
nella rivoluzione industriale
i bambini vengono strappati presto dal seno delle madri ed i corpetti tirati stacca straccia
cosa sono queste urla, questi pianti questi discorsi di caramelle al latte qui si svitano bulloni, si riavvitano le viti in movimenti senza fine e con impegno è l’ingegno che l’oro cola è l’olio che i meccanismi unge e regge questo tempo battuto, queste ore impilate questo dire strozzato di capomastro che soffia con voce di piffero sulla nuca, sull’orecchio fatti toccare bella, fatti palpare alza le gonne accogli il novecento
Antonella Pizzo Autori Poesia -
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